1′ Reduce da 7 sconfitte consecutive, Reggio è chiamata all’ennesimo “ultimo appello” per rientrare nella lotta salvezza e dare un senso al suo 2023. Davanti a una marea di pesaresi rumorosissimi, i primi 5 sono Cinciarini, Anim, Olisevicius, Reuvers e un recuperato Hopkins.

3′ Reggio nei primi minuti cavalca con continuità un gioco che permette di creare miss-match favorevoli spalle canestro. Prima con Hopkins e poi con Reuvers l’idea paga.

5′ Entrambe le squadre provano a correre sfruttando reciprocamente le basse percentuali, una buona transizione difensiva consente a Reggio di non subire. Carente resta il cinismo offensivo, con la palla portata spesso dentro lo smile ma quasi mai in fondo alla retina.

8′ Prima sospensione reggiana sul 9-14, punteggio che, forse, questa volta va pure stretto ai reggiani per approccio e intensità. Le basse percentuali da lontano e il già citato scarso cinismo, complice anche un metro arbitrale particolare, i fattori che non hanno concesso di raccogliere quanto seminato.

10′ Ottima uscita dal time-out per i ragazzi di Sakota che riescono a forzare un buon numero di palle perse ospiti (6) e capitalizzare appoggiando ancora la palla in post con efficacia. 16-18.

14′ Reggio, banalmente, difende e muove la palla. 26-22 con i canestri di Vitali e un Burjanandze che poi carica pure i suoi tifosi, tutti in piedi. Il PalaBigi ha ritrovato una squadra pronta a lottare e, puntualmente, ha ripreso ad amarla. Grazie anche ai tanti ospiti, l’atmosfera è ora quella da gara vera.

17′ Esce dopo 15′ positivissimi minuti Anim per uno Strautins assolutamente da recuperare in fretta. 5′ anonimi minuti in campo per Nembhard. Reggio è ora battuta troppo facile sul primo palleggio, Pesaro rientra e supera.

20′ Biancorossi che provano finalmente a cercare una transizione rapida con insistenza. Pur sprecando troppo, questo diverte e almeno parzialmente paga. A difesa schierata Reggio brava a sfruttare per un tempo dei vantaggi nel pitturato che nell’intervallo Repesa, verosimilmente, lavorerà per togliere. 42-39.

23′ Reggio difende, corre e (finalmente anche con Osi) colpisce anche dall’arco. Buon avvio di secondo tempo dei reggiani, sempre puntuali nelle rotazioni difensive. Massimo vantaggio toccato sul +9.

25′ 4 punti trovati dalla spazzatura ridanno vigore agli ospiti che, sfruttando una pessima transizione difensiva biancorossa, chiudono un parziale di 0-6. Sakota costretto alla prima sospensione del secondo tempo.

28′ Burjanadze e Reuvers tanto in campo insieme suonano come una bocciatura netta per un Diouf ancora N.E. Con questa coppia (già 21 punti in due) Reggio corre il campo con un efficacia mai vista fin qui in questa stagione. Il georgiano dall’angolo firma il 60-51. Esplode il Bigi.

30′ L’uscita dal time-out di Repesa è da manuale. Totè sopra il ferro punisce una difesa sui P&R ancora evidentemente da sistemare per i biancorossi. Reggio è però oggi la sua miglior versione da inizio stagione. 67-62 che va stretto. Riducendo errori evitabili (vedi N falli su tiro da 3 punti), Reggio questa la porta a casa.

34′ Sakota riprova Nembhard da play a inizio quarto, ancora purtroppo distratto in difesa e un pesce fuor d’acqua in attacco. Reggio tuttavia non paga, riuscendo ancora a punire puntualmente i cambi difensivi ospiti. L’esperimento dura tuttavia appena 2′ e 40”.

37′ Cincia trova in Vitali e Burjanadze compagni capaci di condividere la leadership emotiva su compagni e ambiente. Hopkins è un fattore a rimbalzo (4+4). Anim è il produttore principali dei vantaggi biancorossi grazie alla sua imprevedibilità. Reggio è ora una Squadra. 80-66, ci brillano gli occhi.

40′ I reggiani hanno ritrovato la squadra che erano abituati ad amare. Gli occhi finalmente giusti sono l’elemento capace di rendere efficaci gli importanti aggiustamenti tattici apportati da coach Sakota. Reggio domina il secondo tempo e vince 95-76.