La tensione tra James Harden e i Philadelphia 76ers sembra non avere fine. L’ultimo capitolo di questa saga riguarda la decisione di Harden di non partecipare all’All Star Game 2023, un gesto che ha sollevato molte sopracciglia nel mondo del basket.
Secondo fonti di “ESPN”, la scelta di Harden sarebbe stata influenzata dalla sua delusione per non essere stato selezionato attraverso il voto dei tifosi per l’evento, nonostante le sue prestazioni stellari durante la stagione.
Pur essendo relegato al quarto posto tra le guardie della Conferenza Est nel voto popolare, il commissario Adam Silver aveva comunque offerto al “barba” un posto come sostituto dell’infortunato Kevin Durant.
La scelta di Harden ha acuito certe tensioni con la lega
Tuttavia, non ha prontamente confermato la sua partecipazione, spingendo la NBA a cercare alternative e scegliendo infine Pascal Siakam come sostituto di Durant. Questa decisione non solo ha creato attriti tra Harden e la lega, ma ha anche acuito le tensioni con i Sixers.
Il team, da parte sua, ha scelto di non intervenire nella questione, portando Harden a chiedere di viaggiare separatamente durante una trasferta a Miami a fine febbraio. Secondo le voci, il “barba” voleva godersi la vita notturna di Miami prima della partita contro gli Heat. Questo episodio potrebbe essere stato il catalizzatore che ha amplificato il divario tra il giocatore e la squadra.
La situazione attuale tra Harden e i Sixers è complessa. Quello che è chiaro è che le tensioni non stanno diminuendo. La decisione di Harden di non partecipare all’All Star Game 2023 è solo l’ultimo segno di una relazione incrinata che necessita di una soluzione. Solo il tempo dirà come si risolverà questo conflitto, ma per ora, fan e addetti ai lavori attendono con trepidazione il prossimo sviluppo di questa storia.